I grandi nomi della Crittografia
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In questo ipertesto abbiamo dedicato una pagina biografica ai personaggi che per un motivo o per un altro hanno lasciato il segno nella storia della crittografia.
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Licurgo legislatore spartano, figura a metà tra storia e mito; avrebbe utilizzato un elementare metodo crittografico: il bastone di Licurgo.
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Polibio il grande storico delle guerre puniche descrisse e perfezionò l'omonima scacchiera primo esempio di codice poligrafico.
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Caio Giulio Cesare il suo nome in crittografia è legato alla semplice cifra che
secondo Svetonio usava nelle sue corrispondenze private.
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Caio Ottavio (Augusto) come Cesare deve la sua presenza qui ai
cifrari che avrebbe utilizzato.
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Al Kindi, filosofo, matematico e crittografo arabo del IX secolo, per primo utilizzò l'analisi statistica delle frequenze come strumento per la crittoanalisi
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Leon Battista Alberti grande architetto e umanista, scrisse il De Cifris, trattatello sui principi basici della crittanalisi, l'analisi delle frequenze delle singole lettere, già ben nota, ma anche quella di digrammi e trigrammi, e alla fine il famoso disco cifrante.
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Giovanni Tritemio, abate tedesco, ebbe fama di stregoneria e occultismo, ma fu anche autore dei primi trattati di cifre a stampa, la Steganographia e la Poligraphia, e delle prima cifra polialfabetica pubblicata.
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Giovanni Battista Bellaso propose diverse originali cifre polialfabetiche introducendo l'idea della parola o frase chiave, antesignane della moderna password.
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Giovanni Battista [della] Porta umanista e scienziato scrisse un celebre trattato di cifre, tra le quali anche una polialfabetica ripresa da una del Bellaso.
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Hieronimo (Girolamo) di Franceschi, l'uomo chiave della crittografia a Venezia nella seconda parte del XVI secolo, inventore della cifra delle caselle, cifre polialfabetiche che precorrono il Vernam.
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Hieronimo (Girolamo) Cardano, famoso medico, matematico, ingegnere rinascimentale, si occupò anche di crittografia; è ricordato per la griglia di Cardano, in effetti una forma di steganografia.
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Blaise de Vigenere autore di un Trattato delle cifre che è uno dei grandi classici della letteratura crittografica, deve la sua fama al più semplice cifrario polialfabetico, che fu in auge per secoli più per la sua semplicità che per la sua robustezza.
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François Viète, celebre matematico che per primo usò le lettere per simboleggiare numeri e variabili, gettando le basi della notazione algebrica, fu anche un valente crittoanalista e decrittò messaggi cifrati del re di Spagna, dell'imperatore e anche degli ambasciatori veneziani.
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Pietro Partenio, nato nel 1538, notaio dal 1563 fino almeno al 1618, collega/rivale del Franceschi, uno dei più brillanti cifristi veneziani, inventore di molte ingegnose cifre composte (sovracifratura) e di cifre non sospette o di falso scontro.
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Leonhard Euler (Eulero) il più prolifico matematico di tutti i tempi è qui ricordato per la funzione di Eulero, che è tornata di attualità nel cifrario RSA.
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Thomas Jefferson presidente degli Stati Uniti usò un cifrario meccanico che precorreva le macchine cifranti del XX secolo.
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Samuel F. Morse introdusse il codice omonimo per il telegrafo; non si tratta di un codice segreto, ma molti metodi crittografici furono pensati in funzione della trasmissione telegrafica in Morse.
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Luigi Sacco il massimo crittanalista italiano del '900, riuscì a forzare le cifre dell'Impero Austro-Ungarico nella guerra del '15-18.
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Georges Painvin, considerato il miglior crittanalista francese della Grande Guerra, famoso soprattutto per aver decrittato la cifra campale germanica nel 1918.
- Gilbert Stanford Vernam inventò nel 1917 il cifrario che porta il suo nome inattaccabile ma di uso non molto comodo.
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William F.Friedman russo di nascita e americano di adozione, progettò la macchina Sigaba
usata dagli americani e mai forzata, e contribuì alla decrittazione dei cifrari giapponesi.
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Marian Rejewski matematico polacco, fu nel 1932 il primo a forzare la macchina Enigma, un merito che gli è stato riconosciuto solo dopo molti decenni.
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Alain Turing matematico inglese, inventore della macchina ideale che porta il suo nome, partecipò al progetto Ultra per la decrittazione della macchina Enigma nella seconda guerra mondiale.
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Claude Shannon noto soprattutto come padre della moderna teoria dell'informazione, definì le caratteristiche del cifrario perfetto.