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La cifra delle caselle di Hieronimo di Franceschi
Nomenclatoristoria della cifra delle caselleHieronimo di Franceschi

Un unicum nella crittografia rinascimentale

La cifra delle caselle progettata da Hieronimo di Franceschi nel 1577, come variante della sua cifra del 1573, che era stata osteggiata dal Zuan Franscesco Marino, allora il principale deputato alla cifra, è per molti aspetti un unicum nella storia della crittografia del periodo rinascimentale, per almeno tre motivi:

Sottolineo l'a mia conoscenza: le questione sul primato di una qualche scoperta o invenzione sono scivolose, nel senso che prima o poi salta fuori un nuovo candidato che ci era arrivato anni o secoli prima ... non sempre, ma molto spesso.

Procedura di cifra

La procedura di cifra consiste di due operazioni successive:

Procedura di decifra

Un esempio di decifra di un dispaccio di un ambasciatore veneziano, è pubblicato alla pagina sui Nomenclatori veneziani. La decifra consiste nell'operazione inversa e cioè nel sommare invece di sottrarre; si può quindi usare la stessa grata.

  1. Predisporre il messaggio cifrato e la lista decifrante (per trazer).
  2. Mettere, a registro, il foglio con il cifrato sotto la grata corrispondente.
  3. Sommare ogni numero con quello scritto sopra, e cercare il risultato nella lista decifrante (per trazer); scrivere via il testo ottenuto.

Differenze dalla cifra del 1573

Rispetto alla cifra proposta da Franceschi nel settembre 1572 e poi meglio precisata nel settembre 1573, risaltano alcune differenze interessanti;

In definitiva la procedura resta simile a quella del Vernam; là si somma/sottrae in un'aritmetica modulo 2 ovverosia binaria (solo 0 e 1), qui la procedura per le 20 lettere equivale a un aritmetica modulo 20; qui però la chiave è formata da 24x26 = 624 numeri della grata, se il messaggio è più lungo si ricomincia da capo. Quindi il cifrario non è indecifrabile, ma ai suoi tempi era comunque molto robusto. Si veda in proposito la pagina François Viète e la cifra delle caselle.


Esempio di cifratura interattiva
Formato :
Testo chiaro: (Usare alfabeto latino con 20 lettere, v → u; U → V ; massimo 255 lettere)
Sovracifra con grata