Questa cifra fu usata dal Doge di Venezia Michele Steno in un messaggio diplomatico nel 1411. Vedi questa pagina per la storia di questa cifra e di come è stata ricostruita.
Si tratta di un piccolo nomenclatore, uno dei primi in Europa, formato da un alfabeto con omofoni, un discreto numero di nulle, e un piccolo dizionario.
Il cifrario o, come si diveva allora, lo scontro di cifra è stato ricostruito dal confronto tra testo chiaro e cifrato e quindi è quasi certamente incompleto; potrebbe contenere altri omofoni, altre nulle e soprattutto altre parole del dizionario che in questo dispaccio non furono usate.
A destra il cifrario ricostruito diviso in tre tabelle: alfabeto, nulle e dizionario.
Le tabelle a lato usano un font creato ad hoc, che è visibile sul web solo con browser aggiornati al css3, in caso contrario sono visibili le lettere latine usate, più o meno simili ai segni cifranti; in alternativa si può scegliere la modalità grafica, con la quale i segni sono sempre visibili, indipendenti dal browser.
L'esempio interattivo qui a lato permette di cifrare una breve frase (max 32 lettere) usando la cifra di Michele Steno. Attenzione! Il sistema usa solo le lettere dell'alfabeto latino dell'epoca: 20 lettere, ultima la X.*
ABCDEFGHILMNOPQRSTVZ abcdefghilmnopqrstux
Lettere diverse vengono scartate o, se accettabile, sostituite con lettere simil Gli omofoni vengono scelti a caso, usando una funzione random, quindi la cifratura può essere diversa ad ogni ricarica della pagina.
Altre lettere verranno scartate o, se accettabile, sostituite con lettere equivalenti.