Il lavoro necessario per cifrare e decifrare un messaggio segreto è inevitabilmente lungo e noioso; abbondano quindi nella storia della crittografia i progetti più o meno fortunati di macchine cifranti automatiche.
L'idea di fondo è in genere quella di uno o più dischi o cilindri rotanti che permettono di trasformare automaticamente le lettere del testo chiaro in quelle del testo cifrato e viceversa.
Può già essere considerata una macchina cifrante il disco cifrante di L.B.Alberti; mentre è il cilindro del presidente americano Thomas Jefferson a poter essere considerato il progenitore delle macchine cifranti a rotori del XX secolo.
E in effetti è nella prima metà del Novecento che le macchine cifranti ebbero il loro massimo sviluppo; la più nota è la macchina Enigma inventata nel 1918 e usata dai tedeschi fino alla II guerra mondiale, meno nota ma più importante e sofisticata la macchina Lorenz usata nella stessa guerra dagli alti comandi tedeschi. I giapponesi per parte loro usavano la macchina Purple nota per essere stata usata per trasmettere all'ambasciata giapponese a Washington, la dichiarazione di guerra del 6-7 dic 1941.
Le macchine a rotori furono usate abbondantemente e con maggiore fortuna anche dagli alleati; dal 1935 gli americani usarono la macchina Sigaba (ECM Mark II) che era in pratica una Enigma molto perfezionata, Durante la guerra fu usata anche la macchina Hagelin (M-138) simile alla Sigaba. Non risulta che queste macchine siano mai state forzate quando erano in uso (oggi un computer potrebbe farlo in tempi brevi!).
L'uso massiccio delle macchine cifranti provocò quasi per simmetria la nascita di macchine decrittanti, dispositivi meccanici o elettrici progettati per forzare una macchina cifrante.
Così per forzare l'Enigma i Polacchi inventarono il ciclometro e poi le bombe crittologiche che furono poi perfezionate dagli inglesi durante la II guerra mondiale. Contemporaneamente gli Americani usavano Magic macchina nata per forzare Purple.
E nel 1943-44 per forzare la macchina Lorenz gli inglesi costruirono il Colosso, che va considerato come il primo calcolatore elettronico della storia.
E proprio l'avvento dei computer ha di fatto reso obsoleti tutti questi dispositivi meccanici, e la crittografia è oggi realizzata via software con algoritmi del tutto nuovi come DES e RSA.