Questa macchina Hagelin RT (RT sta per Random Tape = nastro casuale) fu prodotta negli anni Cinquanta del Novecento dalla Hagelin Cryptos nota anche come Crypto AG. Le immagini a lato sono quelle dell'esemplare in possesso del Ministero Affari Esteri (Farnesina) a Roma, che fu esposta al pubblico nella mostra del maggio 2015.
La macchina prevedeva due moduli intercambiabili per generare la sequenza casuale di bit da usare come chiave, un modulo a rotori che inevitabilmente produceva una sequenza pseudocasuale, e un modulo a nastro basato su sequenze casuali di bit prodotte con sistemi hardware realmente imprevedibili e quindi da considerarsi veramente casuali; questa pagina tratta della macchina con il secondo modulo, detto appunto RT.
In questo modo la macchina realizza in pieno il cifrario di Vernam. Cuore del sistema è il nastro perforato a 5 fori (usa quindi il codice Baudot), che deve essere generato con un procedimento casuale; in questo caso veniva usato un procedimento chimico che dava fori distribuiti in modo impossibile da prevedere. Il nastro doveva essere molto lungo per potere essere usato per molti dispacci, prima di dovere essere cambiato con uno nuovo e generato allo stesso modo.
In pratica le cose funzionano come segue:
Questa macchina è realmente indecifrabile a condizione che il nastro perforato sia generato con un procedimento realmente casuale; se invece viene generato in base a un algoritmo pseudocasuale diventa attaccabile, come avvenne per la macchina Lorenz che generava la sequenza oscurante con un sistema a rotori.
Pare che l'americana NSA avesse diffidato il produttore dal mettere in commercio la macchina e di fornirla solo a paesi alleati degli USA, e per nessun motivo a paesi del blocco sovietico. Come dire che neanche l'NSA era in grado di decrittarne i messaggi.
Si ringrazia Roberto Fabbro del M.A.E. per la disponibilità e l'aiuto prestato.