L'ordine di un elemento di un gruppo
Definizione
Dato un gruppo G e un suo elemento e si definisce ordine di e, e si scrive ord(e),
il minimo numero intero i per il quale è ei = I
(dove I è l'elemento neutro di G).
Esempio
Tavola del gruppo Z* Φ(5) = 4
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| 1 | 2 | 3 | 4 |
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1 | 1 | 2 | 3 | 4
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2 | 2 | 4 | 1 | 3
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3 | 3 | 1 | 4 | 2
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4 | 4 | 3 | 2 | 1
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Consideriamo il gruppo moltiplicativo Z5, la cui tavola di moltiplicazione è riportata
a lato.
- L'elemento 1 ha ovviamente ordine 1.
- L'elemento 2 ha ordine 4, infatti 24 = 16 (mod 5) = 1.
- L'elemento 3 ha ordine 4, infatti 34 = 81 (mod 5) = 1.
- L'elemento 4 ha ordine 2, infatti 42 = 16 (mod 5) = 1.
Corollario del teorema di Lagrange
Se G è un gruppo di ordine finito N, allora l'ordine di un qualsiasi suo elemento e
è un divisore di N.
Dimostrazione
Consideriamo la sequenza delle successive potenze di e:
e1, e2, e3 ... eord(e) = 1
È facile convincersi che tali elementi costituiscono un sottogruppo di G; infatti:
- gli elementi della sequenza sono tutti distinti; se per assurdo vi fossero due elementi uguali er = es si avrebbe er-s = 1 e quindi r-s < ord(e) sarebbe l'ordine di e, contro l'ipotesi.
- Chiusura: er * es (mod N) = e r+s (mod N); se r+s è minore di ord(e) la
cosa è ovvia, se r+s = ord(e) il risultato è 1, se r+s > ord(e) si riottengono ciclicamente sempre
gli stessi elementi.
- Proprietà associativa: ovvia trattandosi di una moltiplicazione.
- Elemento neutro: è ovviamente 1.
- Elemento inverso: l'inverso di er è ovviamente eord(e)-r.
Questo sottogruppo ha ordine
ord(e) e quindi in base al
teorema di Lagrange
ord(e) è un divisore di
N.