Nota con il curioso nome Pigpen cipher, che in italiano suona "cifra del porcile", questa cifra è una delle più conosciute tra le cifre monoalfabetiche semplici (senza omofoni, nulle, polifoni ...). Deve forse la sua popolarità al fatto di essere stata usata, nei secoli XVIII e XIX, soprattutto dalla massoneria, la più nota delle società segrete, tanto da essere nota anche come "cifra dei massoni"; una variante fu usata da un'altra setta segreta i Rosacroce.
La cifra si costruisce facilmente per mezzo dello schema in figura; per le prime 18 lettere, ogni lettera si cifra con un segno geometrico ottenuto ritagliando un quadrato intorno alla lettera dallo schema 3x3, compresi i lati e l'eventuale puntino presente accanto alla lettera (e ovviamente senza la lettera). Per le lettere oltre le prime 18, si usa uno schema 2 x 2 simile ma ruotato di 45°. Se ne ricava la lista cifrante scritta sotto lo schema,
Ovviamente se si usa la cifra così com'è, la sicurezza è minima, basta conoscere il metodo (lo schema) per ricostruire l'alfabeto cifrante, cosa che è una violazione del principio di Kerkhoffs. Se invece si rimescolano le lettere in modo casuale, senza alcuna regola, la sicurezza è la stessa di una qualsiasi sostituzione monoalfabetica; quindi sufficiente solo per messaggi molto brevi.
Il pigpen sembra essere molto più antico della cifra dei massoni; si legge di origini ebraiche o del tempo delle crociate, in particolare da parte dei Templari, ma non ho ancora trovato fonti documentate in proposito.
Pressoché sicuro è che la cifra originale era limitata a 18 lettere, come nella cifra Brocardo/Amadi, di solite le 20 lettere dell'alfabeto latino escluse la H, considerata inutile, e l'ultima, che in latino era la X, in italiano la Z, entrambe lettere rare.
Un esempio di cifra estesa a 22 lettere è quello della cifra della croce di Mosè Caiffis della quale si trova descrizione ed esempi in un fascicolo all'Archivio di Stato di Venezia e un altro quasi identico all'Archivio di Stato di Firenze,
Un altro esempio di pigpen a 22 lettere è quello usato nelle iscrizioni nel sotoportego de la Madona sulla calle del Perdon, presso la chiesa di Sant'Aponal a Venezia, anche se sembra trattarsi di una beffa recente.
Come detto sopra, la cifra fu usata soprattutto dalla massoneria; curioso il fatto che sia usata molto spesso per iscrizioni funebri sulla tomba di massoni, insieme ad altri simboli massoni, come il compasso.