Diventa Arconte in Cheronea e poi sacerdote nel tempio di Delfi fino alla morte
Lasciò numerosi scritti religiosi, filosofici, morali e letterari, raccolti sotto il titolo di Operette morali, e le notissime Vite Parallele, la sua opera più nota, che rappresenta il tentativo di trovare una mediazione tra le culture greca e romana.
Tranne quattro biografie isolate, essa è costituita da 22 coppie di biografie di un greco e un romano; di ciascuna coppia sono trattate le affinità nel proemio e le differenze nella conclusione. Lo schema seguito per le biografie è quello cronologico.